L’usura dentale è una patologia in forte espansione nella popolazione adulta ed è caratterizzata dall’usura delle superfici dei denti. Il dente colpito perde prima la sua parte più esterna e mineralizzata (lo smalto) e poi il suo nucleo interno (la dentina). L’usura dentale può coinvolgere singoli elementi dentali ma, più spesso, compromette l’intera dentatura.
Esistono diverse tipologie di usure dentali riconducibili a problematiche che possono anche coesistere nella stessa bocca. Il bruxismo produce un’usura delle superfici masticanti a seguito di uno sfregamento tra i denti delle due arcate. Lo stress masticatorio può portare anche alla perdita di tessuto dentale in corrispondenza del colletto dando origine a recessioni gengivali.
L’erosione porta ad una perdita di tessuto dentale a causa dell’assunzione continua e ripetuta di determinate sostanza acide (bibite acide, frutta, succhi di frutta) o a patologie preesistenti (anoressia, bulimia, reflusso gastrico, rigurgito). Il dente appare “scavato” e consumato dal contatto continuo con acidi. Lo spazzolamento dentale eseguito con tecniche scorrette e non controllate può portare a consumare la porzione di dente in prossimità della gengiva che tende a ritirarsi e ad esporre la sottostante radice.
I primi segni dell’usura dentale sono un’alterazione della forma dei denti. L’assottigliamento e il frastagliamento dei margini incisali dei denti anteriori ed il conseguente accorciamento altera il sorriso e può condizionare la vita di relazione.
L’esposizione degli strati più interni (la dentina) evidenzia un colore giallo e un aumento drastico della sensibilità al freddo e al caldo. Nelle forme più avanzate si riscontra una difficoltà masticatoria con disagi muscolari al viso ed all’articolazione mandibolare.
Come per tutte le patologie del cavo orale, se non si è agito sulla prevenzione del problema, sarebbe bene quantomeno effettuare una diagnosi precoce per minimizzare sia i danni che l’entità del trattamento.
Le visite periodiche associate alle sedute di igiene professionale sono utili per intercettare le cause dell’usura dentale e contenerne gli effetti.
I consigli dell’igienista dentale per un corretto regime alimentare, l’applicazione di fluoro e una placca occlusale in resina possono agire sull’usura dei denti proteggendone la struttura residua e limitando l’ulteriore perdita di sostanza.
Nei casi di usura più avanzata è possibile ripristinare la forma e il volume originario dei denti ricostruendo la parte consumata mediante tecniche di odontoiatria restaurativa adesiva. I materiali utilizzati, composito o ceramica, aderiscono tenacemente alla struttura dentaria residua e permettono il recupero della funzione masticatoria e dell’estetica con un approccio minimamente invasivo.